Foto-Grafica-Mente
– Non solo parole e gesti per esprimersi ma, anche fotografare.
La
fotografia è una modalità di espressione e quindi di “linguaggio” che
può essere alla portata di tutti, questa è definita: “fotografia
istintiva”.
La fotografia istintiva non esige competenze tecniche
anzi, è un modo di porsi di fronte al proprio modo di guardare e di
comunicare in maniera semplice e diretta.
Una volta dimenticate le preoccupazioni del sapere tecnico, ci si può lasciare andare al sentire.
Sentire
le proprie emozioni e coglierle attraverso uno scatto, per fissarle in
una immagine che una volta catturata diventa la proiezione del proprio
profondo interiore che. viene magicamente proiettato nella fotografia,
questo è esprimersi in modo semplice diretto, in una parola istintiva.
Proiettare
il proprio profondo Sé, attraverso un'opera è sempre stato il desiderio
degli artisti, ed è il bisogno di ogni essere umano: il bisogno di
esprimersi, di farsi capire anche quando mancano le parole. La
fotografia si presta a tutto questo, ma spesso si viene limitati dalla
conoscenza delle
tecniche e dello strumento fotografico. La
fotografia istintiva è entrata nelle modalità di espressione al di là
della conoscenza strumentale che non è affatto richiesta anzi, meno si
sa e meglio è.
Consideriamo la straordinaria velocità con la quale
oggi comunichiamo, ma la velocità seppure utile per tanti aspetti, per
altri invece è un ostacolo: non permette la riflessione, l'ascolto e
quindi l'elaborazione del messaggio, né da parte dell'emittente, cioè di
colui che lo invia, né da parte del ricevente, cioè colui che lo
riceve.
Mancando questi elementi importanti della comunicazione, la
relazione interpersonale si impoverisce. Tutti ne siamo testimoni.
Riprendersi i propri spazi e tempi, fa solo bene a sé stessi e agli
altri.
– A chi è rivolta
Ognuno può trarne beneficio.
Il bambino:
impara a soffermarsi, ad osservare, ad ascoltarsi, a cogliere il
proprio sentire e riscoprirlo con nuovi occhi per sentirlo e comunicarlo
nuovamente. È un passaggio formativo ed educativo da non trascurare.
Famiglia:
quale modo migliore di ritrovarsi per fotografare e fotografarsi, per
poi parlarne insieme? Un recupero salutare per la famiglia.
Adolescenti: sempre di fretta e desiderosi di esprimersi ma allo stesso tempo schivi, ermetici ed evasivi.
Adulti:
che vogliono imparare a vedere fuori da se, passando da se stessi,
senza sentirsi sempre in obbligo di dimostrare qualcosa o sentirsi in
competizione.
Anziani: proiettati a volte,
più nel passato, si soffermano a guardare le vecchie loro “foto”
dimenticando la ricchezza che il presente può ancora offrire. Non
importa la mano tremante, né la poca vista, si può fotografare benissimo
ugualmente.
– Cosa serve
Nulla
a parte una macchina fotografica digitale di qualsiasi genere:
compatta, reflex, vecchia, nuova...ecc.Lo scopo è sentire, vedere, non
una ara a chi fa la foto migliore
– Lezioni
Sette,
una a settimana.Divisa in due, la prima e l'ultima in aula, le altre in
esterno per esplorare il mondo che ci circonda: natura, persone,
monumenti, macrofotografia (i particolari che costruiscono e costuiscono
il nostro insieme) e fotografare se stessi.
Massimo otto persone a corso.